Il giro del Gran Sasso con l'utilizzo anche della funivia | |
Itinerario ad anello con partenza e arrivo a Fonte Cerreto nel versante aquilano. Si toccano Campo Imperatore, Castelli, il passo delle Capannelle e tante altre località... | |
Km totali: | 135 Km |
Sintesi: |
Il percorso è impegnativo ma c'è un vantaggio: questo anello ha un dislivello in discesa maggiore di quello in salita!!! Il trucco? Un tratto lo si percorre con la funivia... |
Una veduta della funivia del Gran Sasso che da Fonte Cerreto conduce all'albergo che fu rifugio di Mussolini, a quota 2130 m. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Tabella del percorso: Fonte Cerreto - Rifugio Campo Imperatore- Vado di Sole- Castelli - Isola del Gran Sasso- Montorio al Vomano - passo delle Capannelle - Fonte Cerreto
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Descrizione del percorso Il percorso è di 135 Km ma il vantaggio
è di avere fatto circa 1000 m. di dislivello in funivia.
E' consigliabile affrontare il giro in
bicicletta solo
d'estate a causa della quota e della possibilità di cambiamenti repentini
delle condizioni atmosferiche.
Occorre munirsi di almeno due borracce (e anche di più) in quanto la piana di Campo Imperatore è arida e si rischia, quasi sicuramente, di rimanere senz'acqua.
Si può arrivare in macchina uscendo al
casello autostradale di Assergi nel versante aquilano del Gran Sasso e
ci si reca alla base della funivia di Fonte Cerreto. Da qui si
sale a bordo della funivia portando a bordo della cabina (la quale
trasporta 100 persone ed è consentito trasportare la bici, pagando un
piccolo supplemento).
Si gode la salita in meditazione e... senza fatica si giunge all'albergo che fu rifugio di Mussolini. Qui Marco Pantani vinse una tappa del Giro d'Italia, il 22 maggio 1999, in una fredda e nevosa giornata. Inizia il percorso in bicicletta; dopo una discesa di un paio di chilometri si inizia a percorrere la bellissima piana di Campo Imperatore in direzione Vado di Sole. Il panorama che si offre al ciclista è meraviglioso e unico!!! Molti film e spot pubblicitari sono stati girati in questa zona dove d'inverno si pratica lo sci di fondo. Si supera Vado di Sole facendo una salitella di circa un chilometro e si inizia a scendere nel versante pescarese e subito dopo in quello teramano, in mezzo ai boschi, per raggiungere il caratteristico abitato di Castelli, paese famoso fin dal 1600 per le sue ceramiche esportare nelle corti di tutta Europa.
Quindi si prosegue puntando verso Isola del Gran Sasso e dopo aver fatto una breve sosta al limitrofo santuario di San Gabriele si continua verso Ornano Grande, poi Tossicia, quindi Montorio al Vomano.
Giunti proprio sulla sommità del passo, invece di iniziare a scendere occorre girare a sinistra in direzione Assergi. Si sale ancora per circa un paio di chilometri verso passo San Vincenzo e quindi inizia la lunga discesa (di circa 10 Km) fino quasi al casello dell'autostrada (da dove si era usciti), quindi svoltando a sinistra si risale per circa un paio di chilometri verso Fonte Cerreto e si riprende la macchina.
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Fare il giro in
verso contrario, puntando all'inizio verso il passo delle Capannelle,
comporta poi dover risalire una durissima e lunghissima salita,
nella zona di Castelli, di oltre 30 Km con
fortissimo dislivello e pendenze notevoli.
Si rischia di rimanere in mezzo al bosco senza avere la forza di continuare a salire, rischiando di rimanere in trappola nel versante teramano!!! La salita che conduce al valico di Vado di Sole è lunga e impegnativa. Chi non ha il rapporto giusto rischia di dover scendere appena superata la piazza di Castelli, a causa della pendenza che sfiora il 10%. Ogni fine luglio, l'itinerario viene proposto con la Granfondo del Gran Sasso, una gara ciclistica per cicloamatori con partenza e arrivo a Montorio al Vomano. |