L'anello amatriciano pag. 1/2 da Campotosto ad Amatrice | |
Itinerario ad anello. Da Campotosto, a Poggio Cancelli, Aringo, Amatrice, Poggio Cancelli, Campotosto | |
Km totali: |
50 K |
Sintesi: |
Il percorso parte da Campotosto, sulle rive del lago omonimo, e scende ad Aringo. Da qui inizia un lievissimo saliscendi fino ad Amatrice lungo il selvaggio percorso dove si svolge la mitica gara podistica internazionale Amatrice-Configno. Quindi si risale a Campotosto. |
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Questo itinerario parte dal paese di Campotosto (a quota 1408 m), sulle rive del lago omonimo. |
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Si pedala in direzione di Poggio Cancelli.
Questa parte del lago a nostro parere è la più bella ed andrebbe maggiormente valorizzata con un percorso pedonale lungo la riva. |
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Dopo circa 2 Km si intravede il ponticello della vecchia strada in uso prima della realizzazione dell'invaso artificiale. |
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La catena del Gran Sasso, sullo sfondo, rende il paesaggio meraviglioso. |
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Dopo l'abitato di Poggio Cancelli (quota 1295 m) una breve e dolce salitella avverte che si sta superando un piccolo valico (1331 m). |
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Si scende al paese di Aringo (984 m), nell'alta valle del fiume Aterno. |
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La statua della Madonna nel paese di Aringo. [La festa patronale del paese non differiva di molto da quella che si festeggia ancora oggi durante il primo fine settimana che segue il Ferragosto. La domenica mattina arrivava la banda a svegliare il paese, e dopo la messa seguiva la tradizionale processione, l’unica che ha avuto una continuità fino ad oggi]. |
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Inizia un percorso poco trafficato tra Aringo e Amatrice [da Poggio Cancelli ad Amatrice alla fine conteremo solo 10 automobili!!!]. Ecco il confine tra la provincia dell'Aquila e quella di Rieti. Si passa dall'Abruzzo al Lazio.
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Si raggiunge Configno. Mancano 9 Km da Amatrice; lungo il tratto da qui ad Amatrice si svolge l'annuale gara podistica internazionale Amatrice - Configno.
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Ecco apparire Amatrice. Sullo sfondo Pizzo di Sevo, il gemello di Pizzo di Moscio. La montagna fa parte della catena dei Monti della Laga. |
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Il sopralluogo di questo itinerario è stato effettuato da Lucio De Marcellis (che è anche il curatore del sito) e Giancarlo Ippoliti. |