L'anello amatriciano                                                                 pag.  2/2 da Amatrice a Campotosto

Itinerario ad anello. Da Campotosto, a Poggio Cancelli, Aringo, Amatrice, Poggio Cancelli, Campotosto

   

Km totali:

50 Km

Sintesi:

Il percorso, parte da Campotosto, sulle rive del lago omonimo e scende ad Aringo. Da qui inizia un lievissimo saliscendi fino ad Amatrice lungo il selvaggio percorso dove si svolge la mitica gara podistica internazionale Amatrice-Configno. Quindi si risale a Campotosto.


 

... continua dalla pagina precedente.

 

 

Siamo ad Amatrice (Lazio), il  paese degli spaghetti all'amatriciana (che nella versione più conosciuta vengono preparati con il sugo rosso mentre nella versione in bianco si chiamano "spaghetti alla griscia").

 

La chiesa di Sant'Agostino.


[Sulla facciata, a coronamento orizzontale, si apprezzano un ricco rosone e un bellissimo portale tardo gotico riccamente scolpito].

All'interno si trovano due affreschi rappresentanti l'Annunciazione e la Madonna in trono col Bambino e due Angeli, opere di un pittore paesano chiamato il "Maestro della  Madonna della Misericordia".]

 

Nel centro storico di Amatrice sorge il Polo agroalimentare di tutto il Parco Nazionale Gran Sasso - Monti della Laga.

 

Alle spalle di Amatrice la catena dei Monti della Laga (Pizzo di Sevo, Cima Lepri, Pizzo di Moscio, Monte Pelone...) 

 

Si riparte in direzione di Poggio Cancelli.

Inizia subito una salita di circa 6 Km.

Dopo un tratto scoperto si raggiunge una giovane pineta circa 20 anni fa. 

 

 

Si supera un valico (a quota 1328 m.) e poi dolcemente si scende sull'altro versante.

Sta facendo sera...

Colpisce l'atmosfera, quasi medioevale, che si vive da queste parti: si ode, in lontananza, un continuo belare di greggi. Le pecore si richiamano fra loro in prossimità della notte?

 

 

Si raggiunge l'abitato di Poggio Cancelli, con le sue tipiche case in pietra della Laga.

 

Si raggiunge, di nuovo, il lago di Campotosto.

Sul far della sera c'è un silenzio rigenerante; si avverte, in questa pace incantata, solo il richiamo di qualche uccello acquatico.

I riflessi sul lago creano un quadro naturale da sogno.

 

E' ormai notte nell'abitato di Campotosto.

Una notte attesa. 

Si ha voglia di assaporare le atmosfere notturne di un paese che è tra i più alti d'Abruzzo (1408 m.) secondo, forse, solo al poco più alto abitato di Rocca di Cambio (1434 m.).

 

La chiesa di Campotosto.

La sismicità del luogo non ha consentito di realizzare una facciata molto elaborata.

Non si può fare a meno di entrare nel prospiciente negozio di alimentari per un assaggio del tipico formaggio pecorino di Campotosto e della mortadella di Campotosto (salame con un pezzetto di lardo al centro) serviti su dello squisito pane aquilano.

 

   

 

 

Il sopralluogo di questo itinerario è stato effettuato da Lucio De Marcellis (che è anche il curatore del sito) e Giancarlo Ippoliti.


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