La Via Cecilia cicloturistica. Il tratto sulla "Strada maestra del Parco" pag. 3/5 da Montorio a Paladini | |
Da Montorio al Vomano (Teramo) ad Amiternum (L'Aquila) superando il Passo delle Capannelle nel cuore del Parco nazionale Gran Sasso - Monti della Laga. | |
Km totali: |
220 K |
Sintesi: |
Il percorso cicloturistico, quando sarà completo, andrà a collegare Giulianova con Roma. È qui illustrato il tratto tra Teramo e Amiternum (nella piana dell'Aquila). Con una pendenza modesta e pedalabile attraversa il cuore del Parco Gran Sasso-Monti della Laga. L'itinerario permette di attraversare un territorio che in alcuni tratti sembra appartenere al Trentino e in altri alla Svizzera. Prima dell'inaugurazione del traforo del Gran Sasso la strada era utilizzata per il collegamento della Provincia di Teramo (versante adriatico) con Roma; ora è principalmente una strada turistica. |
La piazza di Montorio. Sullo sfondo il municipio. |
La Strada maestra (vedi mappa) inizia dalla bella cittadina di Montorio al Vomano.
Chi vuole, può partire da Teramo percorrendo 14 Km in più.
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Percorsi appena 500 metri si entra nella stretta e suggestiva valle (quasi un canyon) che risale il corso del fiume Vomano. Stiamo entrando nel cuore del Parco nazionale Gran Sasso - Monti della Laga
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Dopo circa 3 Km si raggiunge la prima ex casa cantoniera Anas (Venaquila), ora adibita a punto informativo e foresteria del Parco. |
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Caratteristiche sono le case incastonate nella roccia che si possono osservare sulla destra del nostro percorso. |
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Dopo circa 5 Km si incontra la galleria di Piaganini. La galleria ha un buon fondo stradale (asfalto), ma non è molto illuminata. I ciclisti dovrebbero munirsi di apposite luci al led per poterla percorrerla con una sufficiente sicurezza. A destra si può osservare l'omonima diga che raccoglie le acque provenienti dalla vicina e importante centrale idroelettrica Enel di San Giacomo. |
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Dopo circa 8 Km si raggiunge il bivio da cui prende inizio una suggestiva strada che presenta una ricca successione di tornanti (un piccolo Stelvio che costituisce la passione dei ciclisti-scalatori locali). La salita conduce al paese di Pietracamela (dopo 10 Km) e quindi alla località sciistica dei Prati di Tivo (dopo 15 Km). Qui Giovanni Battaglin vinse nel 1975 la tappa di 175 Km Ancona-Prati di Tivo del Giro d'Italia. |
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Proseguendo per la strada principale, tutta in fondovalle, si raggiunge il bivio da cui si dirama la strada che sale a Fano Adriano e alla località sciistica di Prato Selva. Si deve proseguire senza deviazioni, la strada è sempre in lieve ascesa... |
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Lungo la Strada maestra si incontra la seconda ex casa cantoniera (Paladini), ora adibita a punto informativo e foresteria. |
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Lorella (la prima sulla destra) accoglie con competenza e passione i visitatori. |
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Superato l'abitato di Aprati, si raggiunge il terzo punto informativo, denominato Paladini. Qui è sito anche il ristorante del Parco, una foresteria, una stalla per il ricovero dei cavalli e aree attrezzate di sosta.
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Nel punto informativo ci accoglie la gentilissima ragazza, preposta ad istruire i turisti desiderosi di conoscere i tanti luoghi e centri visite, appena inaugurati, situati nei dintorni. |
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Carla è l'esperta della mountain bike e sa dare indicazioni precise sui percorsi che da qui partono verso Nerito e Tottea. Il percorso per Tottea è un'ex carrareccia di 3 Km, ora percorribile solo a piedi, in mountain bike e a cavallo. |
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Accanto al punto informativo di Paladini, è stata inaugurato, il 7 agosto 2004, l'unico ristorante di proprietà del Parco: LA LOCANDA DEL CERVO |
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Il gestore, ci informa che tutti i cibi sono prodotti all'interno del Parco Gran Sasso - Monti della Laga come: il formaggio pecorino di Farindola e di Campotosto; il formaggio marcetto di Castel del Monte; la ventricina e i salumi dei Monti della Laga; la mortadella di Campotosto; l'olio di Carpineto della Nora e di Villa Celiera; i liquori di Amatrice e i vini del Parco... |
Approfondimenti storici sulla Strada maestra del Parco > un video |
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Il sopralluogo di questa prima parte dell'itinerario è stato effettuato da Lucio De Marcellis (che è anche il curatore del sito), Giancarlo Ippoliti e Fiorenzo Di Menna. |