Mountain bike

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        Teramo-mare ciclabile:      LE FOTO                       pag. 7 bis

Si torna sulla statale costeggiandola.

Qui è semplice ed economico sistemare una fascia ciclopedonale; la larghezza sufficiente c'è.

Ancora avanti.

Si costeggia la statale per circa 400 metri.

Si giunge all'innesto con la S. Nicolò-Garrufo.

Qui si potrebbe creare una rotonda alla francese.  

La rotonda alla francese faciliterebbe l'attraversamento della statale.

La rotonda alla francese dovrebbe avere  un'opportuna fascia ciclabile. 

UN PASSO INDIETRO.

Per evitare di accostarsi  in anticipo alla statale, si potrebbe proseguire in  campagna realizzandovi un tratto di  pista di circa 400 m.

Naturalmente pedalare qui anziché parallelamente alla statale è ovviamente molto più piacevole.

Quindi si attraverserebbe la superstrada su un cavalcavia già esistente...

Si percorrerebbe la stradina che si osserva sulla sinistra che corre per un brevissimo tratto parallelamente allo svincolo della superstrada.

Qui potrebbe essere ipotizzato un sottopasso per oltrepassare la statale.

Siamo di nuovo allo svincolo prima osservato.

Con la 2° ipotesi, realizzando un sottopasso, avremmo risolto il problema dell'attraversamento della statale.

Si può evitare di utilizzare il ponte della statale sul torrente Fiumicino  sfruttando invece il parallelo ponte abbandonato (sulla destra) che ora andremo a percorrere.